“E’ normale svegliarsi alle tre di notte e, per riaddormentarsi, ascoltare e guardare video utili alla propria crescita personale oppure leggere qualche libro che tratta sempre quel tema, no?”
Non lo fai anche tu?
Una breve storiella, che ho letto ieri notte, mi ha colpita.
Due bruchi, seduti insieme su una foglia di cavolo, sentono all’improvviso un fruscio e alzano gli occhi a contemplare una splendida farfalla in volo sopra di loro.
Uno dei due bruchi si volta verso l’altro, scuote la testa e dice: “Non riuscirai mai a farmi mettere uno di quei cosi per volare!”
Fine.
E’ una storia di poche righe eppure, se riesci a coglierne il significato, spiega la complessità del cambiamento che la maggiore parte delle persone vive.
La resistenza all’idea di cambiare, vedere se stessi in una dimensione nuova e l’inevitabilità del cambiamento (primo o poi il bruco diventerà comunque una farfalla e dovrà usare quei cosi!) fanno parte della vita di molti.
Non è forse una situazione che hai vissuto anche tu almeno una volta nella vita?
Quante cose e situazioni sono cambiate e cambieranno nella nostra vita, che lo vogliamo o no, e solo chi riesce ad accettare, prevedere e attuare i cambiamenti fa e farà parte di quella piccola cerchia che arriva prima degli altri ottenendo enormi vantaggi.
Spesso sento scuse del tipo: “alla mia età non è facile capire come utilizzare i computer o quei maledetti smartphone che stanno bruciando le menti dei giovani!”
Vero, la tecnologia sta divorando e manipolando il nostro tempo, senza che ce ne stiamo veramente accorgendo, ma non è tecnologia il problema ma come ne facciamo uso e come ci stanno spingendo a utilizzarla quelli più furbi di noi (di cui ti ho accennato poco fa).
Capita di frequente anche nel mio settore di parlare con colleghi restii al cambiamento (specialmente quando parlo di Touch Balance Technique); pensano che apprendere le tecniche più conosciute e seguite del momento sia il modo più sicuro di lavorare.
Vero che la via più sicura di solito è quella battuta e ribattuta dagli altri ma…
…ecco che ci si adagia e si diventa parte della massa di persone che fa e pensa nello stesso modo senza differenziarsi diventando facilmente rimpiazzabile sul mercato.
Che tu sia un impiegato, un operaio, un libero professionista, un terapista o altro, cosa stai facendo per rivoluzionarti e fare parte di quella stretta cerchia di persone che arriva prima degli altri?
La cruda realtà è che o rivoluzioni te stesso e il tuo business o arriverà qualcun altro a farlo al posto tuo.
Forse starai pensando: “ebbrava Silvia, mica sono un genio o un inventore! Facile dire di rivoluzionarsi!”
Il “trucco” è quello di informarsi, leggere e incuriosirsi specialmente delle novità ancora poco conosciute, introdotte dal duro lavoro di altri, e comprenderne l’utilità per essere fra i primi a sfruttarne l’efficacia e la differenziazione di cui per lungo tempo si potrà godere prima che gli altri si siano svegliati.
E quando anche gli altri si saranno svegliati?
Se saprai rivoluzionarti e avrai il coraggio di commettere errori e apprendere da questi, sarai sempre davanti.
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