E’ innegabile il fatto che alcune persone ottengano grandi risultati a volte anche con apparente semplicità e grande costanza.
Sono persone che hanno raggiunto risultati importanti nella realizzazione dei propri obiettivi, desideri e aspirazioni.
“Queste persone hanno qualcosa in comune?
Usano consciamente o inconsciamente qualche particolare abilità, qualche programma del cervello?
Esiste qualche punto in comune che, scoperto ed evidenziato, possa essere replicato e risultare valido sempre e per tutti?”
La domanda principale è:
“Come fanno alcune persone ad ottenere il SUCCESSO?”
Alcuni sondaggi hanno confermato che molte persone associano il successo alla fortuna, al momento, al contesto storico e a tutto un insieme di fattori esterni.
Esiste un qualcosa che funziona sempre e per tutti?
Le ricerche e gli studi hanno dimostrato che si, le persone di successo utilizzano il loro cervello in modo speciale.
Sono stati evidenziati tre modelli base che utilizzano le persone, a volte consciamente ed altre inconsciamente, che permettono loro di ottenere risultati, sempre.
Che caratteristiche hanno?
- quella di funzionare per tutti
- se utilizzati per il giusto tempo e quindi appresi perfettamente, apportano successo nel 100% dei casi
I tre modelli del successo sono applicabili in qualsiasi campo (lavorativo, sentimentale, salute, ecc)
Affinché questi tre modelli possano funzionare all’inizio è richiesto un piccolo atto di fiducia, per un brevissimo lasso di tempo, verso un qualcosa che non si conosce bene ma che si sa che esiste.
Saranno poi i risultati ottenuti a confermare la validità e la certezza dei principi esposti.
“Non basta fare solo del proprio meglio perché prima bisogna sapere cosa fare e poi fare del proprio meglio”
Prima di scoprire i tre modelli del successo, bisogna rispondere a delle domande importanti:
- Il Successo dipende dal Talento?
Il talento, se ben aiuti, non è un fattore determinante per il successo e ciò non risponde alla domanda iniziale “esiste un qualcosa che vale sempre e per tutti per ottenere il successo?”
Il successo NON dipende:
- dal Talento (Maradona? Amy Winehouse? Whitney Houston? E altri talenti che hanno distrutto la loro vita?)
- dal Temperamento: Steve Jobs è stata una persona di successo ma anche Gandhi o Madre Teresa. Tutti con temperamenti differenti ma che hanno ottenuto successo.
- dalla Bellezza: George Clooney è un uomo di successo ma anche Woody Allen! Di certo la bellezza può aiutare ma bisogna avere anche delle abilità particolari per raggiungere e mantenere il proprio successo.
- dal Momento Storico: ci sono ambienti e situazioni dalle quali sembra dipendere il successo ma non è così.
“La Svizzera è uno stato dove, secondo te, le condizioni climatiche sono ottimali per coltivare piantagioni di cacao?
No, eppure come spieghi che è fra i migliori produttori al mondo di cioccolato?”
“Non conta ciò che si ha ma ciò che si fa con ciò che si ha”
- non dipende da condizioni esterne favorevoli come ad esempio il periodo storico in cui si vive: nel 1873 il mondo visse una grave crisi economica chiamata “Grande Depressione” che ebbe inizio dopo 30 anni di incessante crescita economica a causa di una fortissima crisi agraria ed industriale. Nel giro di pochi mesi la produzione industriale negli Stati Uniti crollò aumentando vertiginosamente la disoccupazione. In quegli stessi anni nacque quella che sarebbe diventata la General Electric (oggi 40 miliardi di fatturato annuo). Nel 1929 si ebbe la seconda grande depressione, per motivi differenti alla prima, proprio in quegli anni neri nacque la Walt Disney.
- dalla Fortuna: negli anni ’90 la Nokia aveva già il brevetto dell’iphone, davvero un bel colpo di fortuna, ma ci fu un unico problema, quando gli ingegneri lo presentarono ai dirigenti loro risposero che la gente non aveva bisogno di queste cose e che andava già bene così il cellulare e che la gente non lo avrebbe mai usato perché sarebbe stato troppo scomodo. All’epoca la Nokia aveva il 50% del mercato mondiale dei cellulari. Come ben sai l‘iphone è stato costruito da un’altra società scaraventando la Nokia dal 50% al 5% attuale delle quote di mercato (sta fallendo). Come avrai ben inteso, la fortuna non è il fattore determinante del successo.
“Cos’è il successo?
Il successo è il potere di fare accadere le cose”
“Da cosa dipende questo potere di fare accadere le cose? Quali caratteristiche ha?”
Nella nostra società è stato stimato che solo il 5% della popolazione ha successo.
Quali sono le differenze fra questo 5% e il restante 95% senza successo?
- quel 5% porta sempre una soluzione e il 95% invece pone sempre un problema
- quel 5% ha sempre un piano e il 95% ha sempre una scusa
- quel 5% dice “io lo faccio” e il 95% dice “non è il mio lavoro”
- quel 5% porta una soluzione per ogni problema e il 95% porta un problema per ogni soluzione
- quel 5% dice “è difficile ma realizzabile” e il 95% dice “è realizzabile ma troppo difficile”
- sia il 5% che il 95% cade/sbaglia ma chi ha successo (quel 5%) si rialza sempre una volta di più di quante è caduto
Il nostro cervello ha una caratteristica molto interessante…
“Il nostro cervello vede ciò che si aspetta di vedere”
Forse quel 5% (le persone di successo) si aspetta di vedere quello che gli altri (95%) non si aspettano di vedere.
Le persone di successo utilizzano il cervello in modo differente e “fanno accadere le cose”.
“Le persone di successo sono persone ordinarie che fanno cose straordinarie”
Non c’è una scuola che insegni ad avere successo in quanto i nostri programmi mentali sono stati creati dalla nostra società, dalle persone che ci circondano e dalle informazioni che ci giungono (media, politici, ecc).
Le persone di successo hanno la capacità di staccarsi da questi programmi debilitanti e di crearne di nuovi più produttivi.
Il nostro cervello, secondo studi scientifici, è dotato di neuroplasticità il che significa che possiamo rimodellarlo ogni volta che vogliamo.
La neuroplasticità è la capacità del sistema nervoso di modificare la sua struttura in risposta a una varietà di fattori.
Questa caratteristica, ampiamente dimostrata, non si perde con l’età se ogni giorno immettiamo nuove informazioni nel nostro cervello, assimilandole, fino a creare nuove sinapsi e cioè nuovi collegamenti fra i nostri neuroni.
I nostri programmi mentali sono delle scorciatoie per prendere decisioni e la loro qualità influenza la nostra vita.
Come dicevo prima, le persone di successo utilizzano tre programmi mentali che, se riprodotti alla perfezione, funzionano sempre e con tutti.
1) il PRIMO programma: le STRATEGIE, la flessibilità nel cambiare le proprie strategie, anche molte volte, anche molto velocemente.
Cosa che il 95% delle persone non fa in quanto è faticoso studiare strategie e spesso la paura di fallire è troppo forte per continuare a trovare soluzioni.
“La vera pazzia è continuare a fare le stesse cose e aspettarsi risultati diversi”
(Albert Einstein)
Le giuste domande da porsi sono:
- “Rispetto a quali situazioni voglio, oggi, ottenere maggiori risultati?” (lavoro, relazioni, salute, ecc). Analizza le strategie che hai utilizzato fino a oggi per ottenere i risultati che hai ottenuto.
- “Cosa posso fare di diverso?” : trova una risposta rapida e fallo. Metti in pratica la nuova idea e trova un diverso approccio.
Queste informazioni ti danno un vantaggio competitivo sull’85% delle persone e quindi puoi rientrare nel 15% di quelle persone che hanno le potenzialità perché hanno le informazioni giuste per fare accadere le cose; ma serve l’ingrediente principale perché ciò si avveri: l’azione.
Una volta che poni la domanda giusta al tuo cervello, anche se forse non ha subito una risposta, continuerà a elaborare informazioni fino a dartene una.
Il tuo compito è quello di accedere a più informazioni utili possibili perché ciò avvenga.
Grazie a questo primo programma puoi ottenere enormi risultati ma, utilizzando solo questo, potrebbe richiedere molti sforzi e molto tempo.
Gli altri due programmi mentali permettono di ottenere il successo in modo più veloce.
2) Il SECONDO programma mentale è: il tuo STATO la tua fluidità’, cioè il modo di ottenere successo in modo spontaneo, naturale, fluido.
Ricerche dimostrano che esistono persone che ottengono il successo in modo più rapido, naturale e semplice di altre.
Avere strategie e flessibilità sono ottime armi che conducono però a lottare continuamente per riuscire a vincere la propria guerra ma ciò potrebbe richiedere molto tempo ed energie.
“Vuoi entrare a fare parte di quel 10% di persone che non solo riescono a raggiungere i propri obiettivi, in qualsiasi settore, ma riescono a farlo in modo più rapido?”
I punti deboli di chi usa solo le strategie, anche con flessibilità, è l’andare avanti a tentativi senza una precisa strategia in testa.
Tendiamo a basare le nostre scelte in base alle informazioni filtrate dal sistema (media, politici, ecc) utilizzando strategie in modo poco etico come quella di focalizzarsi solo sul denigrare gli avversari invece di dimostrare la propria validità (lo puoi notare specialmente nella politica).
Per fare si che tu possa indirizzarti al successo:
- preparati (studia, apprendi informazioni utili) e la vita non ti troverà mai impreparato anche quando, capiterà, falliranno alcuni tuoi progetti.
- Utilizza il secondo programma mentale di cui ti sto parlando che è un acceleratore di risultati lecito
La vita ti mette davanti regolarmente a delle scelte, tante piccole scelte che fai ogni giorno.
Non sono le grandi decisioni a fare la differenza ma la capacità di fare piccole scelte, in linea con i propri obiettivi, ogni giorno.
Prendere piccoli decisioni è facile a differenza di, quando non siamo preparati, dobbiamo affrontare grandi scelte.
Qual è ora il tuo obiettivo?
E’ facile che negli ultimi mesi le tue decisioni non siano state prese tutte in direzione del raggiungimento del tuo obiettivo.
“Perché è successo? Ti piacerebbe sapere come decidi? Capire come fai a scegliere le strategie da usare?”
E’ importante conoscere cos’è il QE (Quoziente Emozionale) ovvero la capacità di collegamento fra le varie informazioni acquisiste, la capacità di prendere decisioni, la capacità di scelta.
Il dott. John e Beatrice Lacey (1970), oltre a ricerche scientifiche durate oltre 40 anni, hanno dimostrato che esiste un secondo cervello dotato di circuito neuronale che si trova nel cuore.
ATTENZIONE: non parlo di buoni sentimenti ma di studi scientifici e strumenti potenti.
I vari ricercatori hanno dimostrato che il cuore non è solo una pompa di sangue ma un sistema intelligente che influenza in modo significativo il modo in cui interpretiamo il mondo e con la sua rete neurale ha effetti visibili e concreti sull’attività del primo cervello.
In pratica è un circuito a doppia mandata: dal cervello al cuore ma anche dal cuore al cervello.
“I pensieri sono cose, per giunta molto potenti”
Quando sei emozionato cosa succede?
Arriva l’emozione, invia un segnale al cervello che produce un segnale biochimico, stimola le ghiandole lacrimali e inizi a piangere; quindi un’emozione si è trasformata in qualcosa e cioè in lacrime.
Gli scienziati hanno dimostrato che quando il cuore si trova in forma di coerenza invia un segnale al cervello che riduce la produzione di cortisolo (l’ormone dello stress) mentre aumenta quello del DHEA (un ormone molto potente con effetti fisici sul corpo capace di donare chiarezza, lucidità mentale, creatività, flessibilità, intuizione e apertura mentale) che produce lo stato ottimale in cui dovremmo stare.
Il problema è che spesso prendiamo decisioni quando non siamo in uno stato ottimale, mentre abbiamo poca lucidità, poca chiarezza, poca creatività e magari con l’ormone dello stress attivato.
Il nostro stato psicofisico influenza le nostre scelte e i nostri risultati.
Non devi trasformare la tua persona, ti serve solo sapere utilizzare ciò che già possiedi ma semplicemente in modo diverso.
Non devi lottare ma trovare quello stato di coerenza, di cui ti ho appena parlato, che semplifica e velocizza il raggiungimento dei risultati con maggiore serenità ed equilibrio.
Modificando il tuo paradigma (modello di riferimento) puoi ottenere il successo.
Senza coerenza fra cuore e cervello i risultati tardano ad arrivare perché si fanno scelte sbagliate e piccole scelte sbagliate ogni giorno sviano dal raggiungimento degli obiettivi.
Più ti preoccupi, più combatti, più lotti meno sei nello stato di coerenza e ti allontani dal successo.
La fiducia e uno stato mentale tranquillo moltiplicano in modo esponenziale le tue capacità di realizzare.
“Come fare a lavorare sul proprio stato?”
Ecco tre consigli che possono esserti molto utili:
- decidi tu cosa mettere nella tua testa: se non sei tu a farlo sarà qualcun altro a farlo al posto tuo (società, media, politici, ecc) tramite informazioni filtrate secondo i loro interessi.
“Come fare?”
Leggi libri, ascolta audio e frequenta corsi che trattino argomenti potenzianti.
“Come fai a capire se qualcosa per te è produttivo e sta lavorando in modo propositivo sul tuo stato ottimale?”
Semplicemente chiediti: “Questa cosa che sto apprendendo mi fa stare bene?”
- Circondati di un gruppo di persone che la pensi nel tuo stesso modo e che magari conosce questi concetti di cui ti sto parlando. La condivisione non solo arricchisce ma contribuisce in modo significativo a formare sinapsi e a marcare come corretti i programmi che stai inserendo nel tuo cervello.
Dove puoi trovare queste persone?
Sul web esistono diversi gruppi oppure condividi queste informazioni con persone a te vicine e interessate.
- Allenati ogni giorno a ottimizzare il tuo stato perché se non lo fai tu lo farà qualcun altro, senza che tu lo sappia, senza che tu abbia il controllo cosciente delle informazioni che stai immagazzinando le quali hanno un impatto importante sul tuo stato ottimale (pensa a ciò che fanno vedere ripetutamente nei telegiornali e in tv in generale).
Come allenarti ogni giorno?
Basta che dedichi ogni giorno qualche minuto alla lettura e apprendimento di informazioni utili per il tuo stato ottimale e quindi per il raggiungimento del successo.
Grazie alle strategie, la flessibilità e uno stato ottimale di coerenza, puoi rientrare a far parte di quel 10% di quelle persone che ottengono il successo con fluidità.
Alcuni risultati non li raggiungi con la ragione ma solo con l’intuizione, con l’ispirazione.
“Una cosa è sicura: la magia va inseguita, altrimenti non la potrai raggiungere, ma si tratta di un inseguimento da realizzare soprattutto con l’istinto, non con la ragione”
Penso tu voglia scoprire, arrivato a questo punto, qual è il TERZO programma mentale per entrare a fare parte di quel 5% di persone che non solo fanno accadere le cose ma lo fanno anche in modo spontaneo e ripetutamente nel tempo incontrando sempre meno problemi durante il loro percorso.
3) il TERZO programma mentale è: la tua STORIA, la tua IDENTITA’, il programma della CONTINUITA’ dei risultati
Ognuno di noi ha la propria storia, magari una storia carica di fallimenti, umiliazioni e sconfitte.
Se ci facciamo influenzare ogni giorno da ciò che siamo stati sarà difficile ottenere il successo.
E’ indispensabile, qualsiasi sia stato il tuo passato, che ti crei una nuova identità in modo da avere la capacità di costruire nuovi risultati senza l’influenza negativa di ciò che ti è accaduto in passato.
Serve avere la capacità di riscrivere la propria storia.
Chi riesce a riscrivere la propria storia, a misura di ciò che vuole raggiungere, riesce poi a farlo in modo spontaneo, naturale, con facilità e costanza nel tempo smettendo di cercare il successo in quanto loro stessi diventano il successo.
La domande che devi porti sono: “Chi sono? Cosa voglio veramente?”
Perché servono queste domande?
Perché quando fissi un livello e l’hai bene in testa, è difficile che tu vada sotto a quel livello focalizzato.
“Fino a quando non si abbandona la propria identità passata (se limitante) si ottengono sempre gli stessi risultati”
Ad esempio se sei un fumatore, fino a quando non smetti di sentirti tale non riuscirai a smettere di fumare.
Così anche per chi si vede e sente grasso, farà in modo che una dieta non funzioni oppure che i benefici durino poco.
Questo vale in ogni settore (lavoro, rapporti, salute, sport, ecc).
“Quando si è davvero pronti per una cosa se ne assume l’aspetto”
(Napoleon Hill)
“Qual è la storia che ti racconti? Chi sei, cosa vuoi veramente?”
Risponditi e poi metti AZIONE: sali al tuo livello superiore.
“Qualunque sia il tuo obiettivo ora possiedi queste preziose informazioni che, se messe in pratica, ti permetteranno di ottenere il successo che desideri”
Se il tuo obiettivo è apprendere una Tecnica di Successo per curare le persone ==> clicca qua
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